Protezione bambini e controllo genitori nella navigazione in internet
Ogni giorno leggiamo nuove storie sull’impatto spesso negativo che la tecnologia ha nelle nostre vite, soprattutto in quelle dei giovani e dei bambini.
Più che mai oggi si rende necessario un controllo genitori per una protezione dei bambini nella navigazione in internet.
Molti genitori hanno cominciato ad essere consapevoli circa il modo in cui la tecnologia influenza le nostre vite. Ma quanti si preoccupano realmente del modo in cui tutto ciò influisce sui loro figli?
Stando agli ultimi dati Unicef, nel mondo un utente di Internet su tre è un bambino.
Dalle statistiche più aggiornate pare che il tempo che un bambino trascorre quotidianamente davanti ad uno schermo (smartphone, tablet, consolle da gioco o smart tv) sia quasi tre ore al giorno.
La media cresce se includiamo anche gli adolescenti.
Perché parlare di ‘controllo navigazione internet dei bambini’, ‘protezione navigazione bambini’ e ‘protezione bambini’?
Da cosa e perché vanno tutelati i nostri bambini? Quali pericoli corrono quando navigano in internet? Quali forme di difesa un genitore può attuare per proteggere i suoi figli su internet?
Protezione bambini e controllo genitori nella navigazione internet
I nostri figli nascono in una società caratterizzata da una tecnologia sempre più evoluta e iperconnessa.
Poco più che neonati cominciano ad osservare i genitori mentre utilizzano lo smartphone o il tablet.
Man mano che crescono e prendono sempre più coscienza di quello che sono questi strumenti, ben presto si troveranno a giocare con lo schermo.
L’85% delle mamme sostiene di usare la tecnologia per intrattenere i propri figli. L’età in cui i piccoli ricevono il loro primo dispositivo con connessione Internet si abbassa sempre di più.
Lo stesso studio ha evidenziato che l’83% delle famiglie americane possiede almeno un tablet, e il 77% utilizza lo smartphone.
Anche a scuola, la tecnologia abbonda. Gli insegnanti assegnano compiti e ricerche che richiedono l’uso di internet, strumenti online e app per gestire i compiti.
La tecnologia si adatta e si evolve in continuazione ed è destinata ad essere sempre più presente nelle nostre vite, ma molti non pensano al rischio di sicurezza in termini di cyber security.
Non devi stupirti della loro abilità, del modo disinvolto con cui utilizzano il tablet. Le capacità dei bambini miglioreranno man mano che cresceranno.
I dispositivi elettronici finiranno per diventare un’estensione del loro corpo, amici inseparabile della loro vita futura.
Purtroppo però, come tutte le cose se usate in modo sbagliato o poco equilibrato, presentano aspetti negativi, e anche nel caso dell’uso di internet esistono dei pericoli da cui proteggersi e fare attenzione.
Per questo motivo in questo articolo parleremo di protezione e navigazione sicura di internet.
I genitori possono fare molto per limitare e contrastare i pericoli di internet e aiutare i loro figli a vivere esperienze positive sul web.
Difesa dei bambini e le paure dei genitori
Uno studio recente ha rivelato un dato allarmante: il 68% dei genitori non controlla mai l’attività online dei propri figli o non lo fa nel modo appropriato.
Il problema fondamentale del genitore è possibile analizzarlo da due punti di vista:
- La paura di non essere in grado di occuparsi di argomenti per cui non hanno nessun tipo di preparazione.
Questa è la leva principale che spinge la maggior parte dei genitori a lasciare soli i loro figli nel loro ambiente virtuale. Il senso di incompetenza e inadeguatezza nel mondo virtuale li fa sentire incapaci e distanti dai loro figli. - La fiducia esagerata riposta nei figli, che non è necessariamente sbagliata ma occorre essere comunque sempre cauti e controllare le loro attività on line seppure con discrezione.
Per far fronte ad entrambi gli aspetti appena citati sopra occorre un’adeguata formazione da parte del genitore.
Mediante un’opportuna formazione potrai essere in grado di conoscere tutti gli strumenti a tua disposizione per iniziare a proteggere tuo figlio sin da quando è in tenera età, ma soprattutto a capire il suo mondo ‘digitale’ e a parlare la sua stessa lingua.
Prima inizi il tuo percorso di formazione e prima sarai in grado di proteggere tuo figlio dai pericoli di internet e dalla navigazione internet.
La protezione dei tuoi bambini deve avere la priorità su tutte le altre attività o impegni che sicuramente hai e che non sono meno importanti.
Ma ricorda che stiamo parlando dei tuoi figli, della loro protezione dai pericoli di internet e come essi usano uno strumento molto potente e pericoloso, come lo smartphone.
La tutela dei bambini dalla navigazione in internet
Uno valido strumento che ti accompagna nel tuo lavoro di protezione dei tuoi bambini dai pericoli di internet è sicuramente il parental control o forse più conosciuto con il suo termine italiano ‘filtro famiglia’ .
Questo strumento ha lo scopo di aiutarti a proteggere i tuoi figli quando navigano su internet mediante un qualunque dispositivo (smartphone, tablet, playstation, Xbox e altro).
E’ un sistema già disponibile e pronto all’uso sui dispositivi di ultima generazione e permette un vero e proprio controllo parentale o controllo genitori.
In qualunque modo si vuole chiamare questo sistema è importante che i genitori imparino a conoscerlo e sopratutto a usarlo nel modo corretto per sfruttarne tutti i vantaggi.
Controllo genitori: come si attiva e si utilizza il parental control
Ogni dispositivo che hai in casa (Smart TV, tablet, computer, smartphone, Playstatio o XBox) è predisposto a funzionare con il software parental control o filtro famiglia.
Questo significa che per ognuno di questi dispositivi puoi decidere quali contenuti bloccare nel caso si tratti di contenuti sessualmente espliciti, violenti e quindi poco adatti alla visione dei tuoi bambini.
Basta impostare determinati parametri e un codice di sicurezza e tutto è pronto per la protezione dei tuoi bambini.
Attento però che impostare il controllo parentale sul tuo dispositivo non ti garantisce la sicurezza totale dei tuoi bambini.
La tua supervisione è sempre la più importante e fondamentale; non “parcheggiare mai” i tuoi bambini davanti alla tv o altro dispositivo come se questi ultimi fossero dei babysitter.
Perché è importante installare e attivare sistemi di parental control sui tuoi dispositivi?
Immagina di trovarti a girare in una grande metropoli dove pericoli di ogni tipo sono dietro l’angolo, non credo proprio che lasceresti tuo figlio passeggiare tranquillamente e in piena libertà in questo tipo di città.
Lasciare tuo figlio libero di navigare in internet equivale a lasciarlo libero in una grande città, né diventerebbe ben presto una vittima.
I bambini ingenuamente potrebbero rivelare dati segreti dei genitori, incappare in immagini o video pedo-pornagrafici o pornografici o essere preda di cyber criminali come pedofili.
Non pensare che per garantire la sicurezza on line dei tuoi figli basta scaricare qualche software o attivare delle protezione come ad esempio antispam o antivirus, mettere una password d’accesso e altro.
Niente di più sbagliato!
Questo genere di supporti non riescono in alcun modo a proteggere i piccoli naviganti dai pericoli, che sono sempre dietro l’angolo ‘virtuale’.
Una tutela dei bambini e un controllo genitori nella navigazione internet mette al sicuro un bambino dalle trappole nascoste in rete.
Potrai monitorare costantemente la sua attività permettendo alcuni contenuti, bloccandone altri e filtrando tutto ciò che risulta potenzialmente pericoloso.
Inoltre potrai evitare che tuo figlio acceda alla possibilità ad esempio di fare acquisti direttamente dal tuo tablet o altro dispositivo.
Ogni parental control ha un livello di controllo e sicurezza più o meno evoluto. Di seguito indico alcuni criteri che ti consiglio di verificare affinché il filtro famiglia possa essere considerato un ottimo parental control.
Caratteristiche di un buon parental control
Filtraggio per la protezione bambini
Controllare le applicazioni che si stanno prendendo in considerazione in base al filtraggio e alla capacità di blocco.
Alcune applicazioni sono in grado non solo di bloccare il contenuto del sito web, ma anche di filtrarlo.
Blocco e filtro possono includere applicazioni tipo: blocco di chat, filtraggio motore di ricerca o il blocco dei social.
Registrazione e funzionalità per un controllo parentale corretto
Il miglior software di parental control deve compilare un rapporto dettagliato di utilizzo del computer: immagini, pressioni dei tasti, ricerche on-line e siti web visitati.
Alcuni prodotti possono catturare nomi utente e password, ad esempio i siti sociali come Facebook.
Il miglior software di parental control catturerà con uno screenshot le attività del piccolo e invierà un e-mail in modo da poter rimanere informati, anche da lontano.
Assistenza per un corretto controllo genitori
Prima di scegliere il software Prental Control accertati che tu possa ricevere la dovuta assistenza o che ci sia la guida necessaria per poter configurare correttamente il software o l’applicazione che hai installato.
I sistemi operativi più conosciuti come Appel, Android e Windows 10, a secondo del dispositivo che stai usando, contengono già tutto il necessario per una protezione sicura e completa dei tuoi figli mediante i propri parental control, filtri nei Browser ecc.
Ciò che conta però non è solo tenere aggiornati i tuoi dispositivi o computer, ma conoscere bene cosa mette a disposizione il sistema operativo e ciò che offre in quanto a sicurezza per i bambini.
A questo link trovi tutte le indicazioni necessarie per conoscere le istruzioni per configurare il tuo dispositivo Android.
A questo link trovi la guida per i dispositivi Apple e i computer.
Prenditi il tempo per leggere queste guide con attenzione, troverai molti consigli di esperti che da anni studiano il modo migliore per la protezione dei bambini della nuova era digitale.
Qui un esempio di un sistema semplice ma potente per proteggere e monitorare anche a distanza i vostri figli.
Come il modello educativo è sempre il più valido per la protezione dei bambini nella navigazione di internet
Come già ho accennato in questo articolo, qualunque sia il sistema e quanto sofisticato esso sia, non potrà mai sostituire la presenza di un genitore che conosce meglio di chiunque altro la maturità e la sensibilità dei propri figli.
Per questa ragione l’educazione è sempre alla base di ogni famiglia ed è altrettanto valida per un uso consapevole e sicuro dei media digitali.
Questo porterà benefici nel lungo periodo, ovvero verso un consumo critico dei nuovi media.
Dare regole chiare ai figli sull’uso del cellulare, ma anche metterli in guardia dai pericoli di internet e dei siti pericolosi in cui possono imbattersi.
Potresti ad esempio fargli leggere le notizie o vedere i filmati delle conseguenze che possono avere certi comportamenti nella rete, e discuterne insieme.
In una parola, occorre educarli nell’uso della tecnologia e del web, senza lasciarli soli.
“L’educazione (o, come mi piace definirla, l’Alfabetizzazione digitale) al corretto uso del web e del cellulare non inizia quando i ragazzi sono già adolescenti, ma deve partire prima, fin dall’infanzia.
“Si può iniziare a non utilizzare lo smartphone come mezzo per distrarre o consolare i propri figli” spiega la dottoressa Barbara Volpi.
La dottoressa Barbara Volpi è una psicologa, collaboratrice del Dipartimento di Psicologia dinamica e clinica della Sapienza – Università di Roma e membro dell’Italian Scientific Community on Addiction della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Antidroga.
Pensate ad esempio all’uso dei social network e delle chat, ormai così diffuso tra i giovani e i bambini.
In questi luoghi virtuali, è sempre più facile imbattersi in forme di cyberbullismo o pericoli di chattare con sconosciuti.
La salvaguardia dei bambini e un controllo genitori nella navigazione in internet è un argomento che deve entrare nel nostro quotidiano, nel dna della nostra famiglia.
Social network e chat sono i luoghi dove i bambini e adolescenti si esprimono meglio perché non c’è controllo dei genitori né protezione da internet
Attraverso i social network i giovani comunicano fra loro ed esprimono la propria personalità, anche sperimentando nuove e diverse identità e modi di presentarsi all’esterno.
Il tutto senza sentirsi controllati e giudicati dai genitori.
Il vero problema è la sempre maggiore diffusione della cosiddetta
“famiglia dissociata“: un nucleo apparentemente normale, dove però a cena si mangia con la tv accesa, i figli hanno lo smartphone in mano e nessuno parla.
Tutela e dialogo come difesa e protezione dei bambini connessi a internet
La tecnologia non va demonizzata: ad esempio, potresti creare un gruppo WhatsApp della famiglia, guardare insieme materiale sui social, ma in momenti della giornata ben precisi e regolamentati.
Questo, però, è un percorso che inizia quando i figli sono ancora bambini e la prima regola è non dare loro il cellulare quando sono piccoli: mai sotto i tredici anni e mai per distrarli o consolarli.
Può sembrare più comodo, quando non si ha la possibilità o il tempo da dedicare loro, o quando ci si vuole ritagliare un momento per sé.
Le conseguenze di questo comportamento errato si pagano e le “vediamo ormai tutti i giorni tra i ragazzi in terapia” spiega la già citata Dottoressa Volpi.
Avere un dialogo con gli adolescenti è fondamentale, ma questo va costruito da quando sono in tenera età, ancora dei neonati, periodo in cui gli si leggono le fiabe, le si commentano e si parla e si gioca con loro.
Si crea così empatia e un attaccamento affettivo. Se tutto questo non c’è stato, se quando fanno i capricci gli si da il cellulare in mano per calmarli, quando saranno ragazzi non potrai pretendere di comunicare con loro, perché lo smartphone sarà il loro mezzo di auto-consolazione.
Conseguenze negative per un’esposizione prolungata di un bambino all’uso della tecnologia
Da un ricerca effettuata dall’American Academy of Pediatric e la Canadian Society of Pediatrics è emerso che i bambini da 0 a 2 anni non dovrebbero essere esposti alla tecnologia, dai 3 ai 5 l’esposizione dovrebbe essere di un’ora al giorno, mentre dai 6 ai 18 non più di due ore al giorno.
La tecnologia è entrata sempre più prepotentemente nelle case e in particolare ad uso e consumo dei più piccoli che però non hanno le capacità cognitive di utilizzarli nel modo corretto ed equilibrato.
Ecco perché come affermavo all’inizio di questo articolo, è necessaria da parte dei genitori un controllo parentale e tutta una serie di azioni per una protezione dei bambini che sono connessi tutti i giorni in internet.
Quali sono le conseguenze negative dimostrate da alcune ricerche quando un bambino rimane esposto per più ore al giorno all’uso della tecnologia?
Rapida crescita del cervello
Tra 0 e 2 anni, il cervello dei bambini triplica le sue dimensioni, e continua a svilupparsi rapidamente fino ai 21 anni di età.
Lo sviluppo precoce del cervello è determinato da stimoli esterni, o mancanza degli stessi.
È stato dimostrato che la stimolazione su un cervello in sviluppo, generata dalla sovraesposizione alla tecnologia (cellulari, internet, iPad, smart tv, consolle), può essere associata a:
- Deficit delle funzioni esecutive e dell’attenzione
- Ritardi cognitivi.
- Apprendimento compromesso.
- Aumento dell’impulsività e diminuzione della capacità di autoregolarsi, che può tradursi in scatti d’ira.
Ritardo nello sviluppo
L’uso della tecnologia limita il movimento, e questo può causare ritardi nello sviluppo.
Attualmente, un bambino su tre inizia la scuola con ritardi relativi allo sviluppo che influenzano negativamente l’alfabetizzazione e i risultati scolastici.
Il movimento migliora l’attenzione e la capacità di apprendimento.
L’uso della tecnologia, sotto i 12 anni, può risultare dannoso per lo sviluppo e l’apprendimento del bambino.
Obesità
L’esposizione alla TV e ai videogiochi è associata all’aumento dell’obesità.
I bambini che hanno dispositivi elettronici in camera da letto riportano il 30% in più di casi di obesità. Un bambino canadese su quattro, e uno su tre negli Stati Uniti, è obeso.
Il 30% dei bambini obesi svilupperà il diabete, inoltre le persone obese sono più esposte al rischio di ictus e infarto, che riducono gravemente l’aspettativa di vita (dati del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie 2010).
Soprattutto a causa dell’obesità, i bambini del 21° secolo potrebbero rappresentare la prima generazione in cui saranno in molti a non vivere più a lungo dei genitori.
Privazione del sonno
Questo aspetto è tra i più interessanti perché riguarda non solo i bambini ma anche e in particolare i loro genitori.
Il 60% dei genitori non controlla l’uso della tecnologia dei proprio figli
(Leggi questo articolo), e il 75% dei bambini hanno apparecchi tecnologici in camera.
Malattie mentali
L’uso eccessivo della tecnologia è uno dei fattori causali dell’aumento di depressione infantile, ansia, disturbi dell’attaccamento, deficit di attenzione, autismo, disturbo bipolare, psicosi e comportamento problematico.
Aggressività
I contenuti violenti dei media possono generare aggressività nel bambino.
I bambini più piccoli sono sempre più esposti a episodi di violenza sessuale e fisica dai media attuali.
Ad esempio “Grand Theft Auto V” contiene esplicite scene di sesso, omicidi, violenze, torture e mutilazioni, così come molti film e programmi TV.
Interessante come gli Stati Uniti hanno definito la violenza nei media un rischio per la salute pubblica a causa del suo impatto sull’aggressività infantile.
Demenza digitale
I contenuti sempre più veloci dei media possono contribuire allo sviluppo del deficit di attenzione, e alla diminuzione della concentrazione e della memoria, poiché il cervello elimina le tracce neuronali dalla corteccia frontale.
I bambini che non riescono a prestare attenzione, non imparano.
Dipendenza
Il problema della dipendenza da cellulare nei bambini e in particolare ai nuovi strumenti che in maniera semplice ci avvicina sempre di più alla tecnologia è ormai presente in quasi tutte le famiglie.
Non è insolito poter osservare una famiglia seduta al tavolo di una pizzeria e ciascuno dei componenti invece di parlare l’uno con l’altro è concentrato a guardare lo schermo del suo cellulare o tablet.
Chi frequenta treni, metrò e autobus potrà senz’altro notare come le persone ormai sono come robotizzate di fronte ai loro dispositivi.
Bambini - tecnologia e affetto in famiglia. In genere quando ad un giovane viene a mancare l’affetto, il dialogo e la protezione da parte dei genitori spesso si rifugia in altre cose, come appunto la tecnologia. (Crismerlapignola.com) Share on XEmissioni di radiazioni
Nel maggio del 2011, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha classificato i cellulari (e altri dispositivi wireless) come un rischio di categoria 2B ovvero potenzialmente cancerogeni a causa dell’emissione di radiazioni (WHO 2011).
Nell’ottobre del 2011 James McNamee ha lanciato un allarme: “I bambini sono più sensibili a un’intera gamma di fattori rispetto agli adulti perché il loro cervello e sistema immunitario sono ancora in fase di sviluppo, quindi non si può affermare con certezza che il rischio sia identico per adulti e bambini”
(Globe e Mail 2011).
Nel dicembre del 2013, il Dott. Anthony Miller dall’Università di Toronto ha suggerito che, in base alle nuove ricerche, l’esposizione alle radiofrequenze dovrebbe essere riclassificata come 2A (a rischio cancerogeno) e non 2B (possibile cancerogeno).
L’American Academy of Pediatrics ha sollecitato la revisione delle emissioni di radiazioni elettromagnetica EMF dei dispositivi elettronici, menzionando motivi provati e allarmanti riguardanti il loro impatto sui bambini .
Insostenibilità
Il modo in cui i bambini oggi crescono insieme alla tecnologia non è più sostenibile.
Si dice che i bambini sono il futuro di un paese e del mondo intero, ma per questi giovanissimi che crescono usando impropriamente la tecnologia non ci può essere un grande futuro.
Oggi più che mai occorre prendere coscienza di questo fatto e correre ai ripari.
I genitori, le istituzioni come le scuole, i governi stessi devono fare tutto ciò che è in loro potere in modo che le cose cambino.
Occorre un gioco di ‘squadra’ affinché i nostri bambini siano istruiti e tutelati dall’uso corretto della tecnologia.
Il tipo di adulti che diventeranno dipenderà da come i genitori saranno in grado di trasmettere loro regole chiare su come utilizzare la tecnologia ma soprattutto il modo in cui la considereranno nella loro vita.
Impegnarsi per proteggere i tuoi bambini dai pericoli di internet è solo una parte del lavoro che un genitore deve fare, in assenza di un modello educativo tutti gli sforzi fatti non avranno valore.
Come ottenere una navigazione sicura e protetta per i bambini
Fino a qui ti ho spiegato come puoi proteggere i tuoi figli quando navigano su internet o mentre utilizzano i dispositivi digitali.
Devi essere in grado di applicare due modelli fondamentali, un modello educativo e uno più tecnico-funzionale.
Entrambi questi modelli richiedono da parte tua una certa attenzione e approfondimento che ti metta in condizioni di essere ‘sul pezzo’.
In questa sezione voglio darti alcune indicazioni pratiche che possono aiutarti a fare delle scelte appropriate.
Browser e navigazione protetta
Sapevi che esiste internet per bambini?
Una soluzione può essere quella di installare degli appositi browser per bambini, (sapevi che ci sono browser per piccoli?), i quali si basano non su liste di siti proibiti ma, al contrario, su liste di siti visitabili, le cosiddette (“white list”).
Uno dei più noti è KidZui, ma attento perché è in inglese per cui se non hai una base della lingua potrebbe risultare un problema (forse più per te che per il tuo bambino) nel configurarlo e utilizzarlo.
Nel caso puoi optare per una soluzione in italiano, il Veliero. Guarda di seguito il video che ti spiega che cos’è questo Browser.
YouTube e protezione bambini
Uno degli scenari che richiede particolare attenzione da parte tua è sicuramente l’uso che i bambini fanno di YouTube.
YouTube è accessibile da Browser oppure attraverso apposita applicazione concepita per dispositivi mobili.
Su YouTube è possibile accedere a qualsiasi tipo di video, per questo è estremamente importante seguire il tuo bambino quando, spinto dalla curiosità, comincia a digitare parole per cercare la sua musica preferita o il suo cartone del cuore.
Anche da YouTube naturalmente è possibile impostare il filtro famiglia per attivare il “controllo parentale”, che impedisce l’accesso a video con determinate parole chiave.
Gli stessi gestori del sito però avvertono che non possono assicurare una precisione al 100 per cento, rispetto ai contenuti filtrati.
Quindi ancora una volta caro genitore, fai attenzione. Quando parliamo di bambini piccoli devi ricordare una cosa molto importante, deve essere per te una regola ‘aurea’:
non lasciare mai da soli i tuoi bambini con un dispositivo mobile, ricordati che la loro capacità di utilizzarli è sbalorditiva, così come è la loro curiosità e voglia di esplorare.
Se invece parliamo di un ragazzo pre-adolescente o adolescente allora, oltre a impostare i sistemi di protezione, ragiona con lui affinché possa capire da solo determinati concetti di buona convivenza ed educazione anche nei contesti virtuali.
Non sottovalutare mai la capacità di un bambino nel saper utilizzare i dispositivi mobili, il computer o altro ‘dispositivo elettronico’.
E’ tua responsabilità proteggere i bambini e i ragazzi dai pericoli di internet.
Con Internet si ha sempre di più l’opportunità di imparare cose nuove e di ottenere facilmente un aiuto per lo studio e altre attività, ma anche di esprimere la creatività e di interagire con amici e familiari.
Purtroppo il mondo in cui viviamo, compreso quello virtuale, è pieno di minacce ed è oggi più che mai indispensabile adottare alcune misure per meglio proteggere i bambini da siti pericolosi.
Per questo come genitore devi prendere una decisione importante per scegliere quali provvedimenti intraprendere per salvaguardare tuo figlio dai vari pericoli di internet che si nascondono nella rete.
Per essere in grado di fare questo devi documentarti, studiare se necessario e capire il mondo che ti circonda, un mondo virtuale in cui viviamo ma dobbiamo imparare a viverlo con consapevolezza.
Solo in questo modo sarai in grado di essere un valido aiuto per i tuoi figli trasmettendo loro i giusti principi che governeranno la loro vita nel mondo virtuale.
Protezione dai pericoli di internet e cellulari ai bambini
Uno smartphone o un qualsiasi altro dispositivo digitale può essere uno strumento molto utile; in molti casi facilitano la tua vita in alcune attività quotidiane ma occorre essere consapevoli della loro altrettanta pericolosità.
I dispositivi digitali possono creare dipendenza, alienazione e purtroppo i nostri figli hanno la facoltà di accedere con estrema facilità a contenuti che spesso non sono idonei per la loro età.
Tieni a mente queste 10 regole che riassumono tutto il nostro argomento.
- Evita di dare in mano uno smartphone ad un bambino solo per tenerlo impegnato.
- Monitora costantemente cosa fa con lo smartphone: i contenuti che guarda, i giochi che usa. Non si tratta solo di controllare ma di capire cosa controllare.La protezione dalla navigazione internet deve avere sempre la tua priorità e preoccupazione.
- Aiutalo a capire che il cellulare non è uno strumento esclusivamente per giocare.Può essere utile ma anche pericoloso perché per esempio permette ad altri di venire a conoscenza di cose che normalmente rimarrebbero private.
- Se hai difficoltà con la tecnologia sforzati ad imparare lasciandoti aiutare da amici che sono più preparati o da professionisti (qui non mi riferisco a dei tecnici).Su internet trovi tanto materiale e risorse utili come ad esempio il mio blog, canali social dedicati ecc.
- Fornisci delle regole, stabilisci dei tempi. Fai capire a tuo figlio che il cellulare non deve essere sempre tra le sue mani e che utilizzarlo comporta anche delle responsabilità.
- Condividi con tutta la tua famiglia l’importanza di proteggere la propria persona, l’identità e i dati personali.
- Promuovi il dialogo in famiglia, stabilendo delle giornate “detox” in cui nessuno utilizzerà la tecnologia.
- Insegna a comunicare di persona, esprimere sentimenti e a provare e mostrare empatia.
- Affianca tuoi figlio sin da piccolo, giocando con lui anche con la tecnologia.
- Trasmetti ai tuoi figli una tua passione, o proponi loro delle alternative valide alla tecnologia così che possono appassionarsi di uno sport, della musica, dei viaggi, della lettura o dell’arte.
Se poi riuscirai a condividere con i tuoi figli una passione che vi accomuna, un hobby o qualunque altra attività avrai raggiunto il massimo, perché sarai stato in grado di trascorrere del tempo con loro.
Questa è la protezione più efficace che puoi dare ai tuoi bambini che saranno gli adulti del futuro, equilibrati, capaci di esprimere emozioni non solo mediati dalla tecnologia ma spinti da sentimenti come l’empatia.